Come e perché è nata The Document Foundation ?

The Document Foundation è nata dal gruppo dei membri più attivi a livello internazionale della comunità OOo. Il processo è iniziato subito dopo l’annuncio dell’acquisizione di Sun da parte di Oracle, perché è stato immediatamente chiaro che si trattava di un’acquisizione di tipo tattico che avrebbe portato rapidamente alla dismissione dei prodotti che esulavano dagli obiettivi dell’operazione: il controllo di MySQL – il concorrente potenziale più importante dei database Oracle e dei server Sparc – la piattaforma hardware su cui girava, all’epoca, il maggior numero dei grandi database Oracle. Se questi due prodotti fossero finiti nelle mani di un’azienda concorrente (per esempio, IBM), Oracle avrebbe sicuramente avuto grossi problemi di mercato.

All’epoca ero presidente del PLIO, e molti membri della comunità italiana mi hanno chiesto un’opinione sull’operazione. La mia risposta è stata: “Tra tutte, è la cosa peggiore che potesse mai succedere a OOo”. Purtroppo, non immaginavo che a metà del 2011 sarebbe successa una cosa infinitamente peggiore.

L’incontro del gruppo durante la conferenza di Orvieto, nel mese di novembre 2009, non ha fatto altro che accelerare il processo, perché la conferenza stessa è stata una conferma di quella che fino a quel momento era solo una supposizione, basata sulla conoscenza di Oracle e delle sue strategie di mercato.

All’inizio del 2010 abbiamo iniziato a “incontrarci” in teleconferenza, e con il passare dei mesi il gruppo si è allargato fino a comprendere i 16 fondatori – e 20 sviluppatori, che in parte erano le stesse persone – del giorno dell’annuncio.

Nel corso della primavera e dell’estate gli incontri sono diventati sempre più fitti, fino alla conferenza di Budapest, dove la sera del 2 settembre il gruppo ha avuto il primo e unico incontro “fisico” prima dell’annuncio del fork (mentre tutti gli altri partecipanti trascorrevano la stessa serata in crociera sul Danubio).

Poi, dopo 4 settimane estremamente concitate, la mattina del 28 settembre 2010 ho lanciato un messaggio verso i media che suonava più o meno così: “Questa volta l’abbiamo fatta veramente grossa”, e annunciava ufficialmente il fork.

The Document Foundation è nata per dare un futuro a OOo, nel momento in cui è diventato chiaro per tutti che il futuro di OOo era sfortunatamente segnato – prima per il disinteresse di Oracle e poi per l’interesse di altri – dopo che l’insipienza di Sun aveva impedito la modernizzazione del codice sorgente e ostacolato la nascita di un ecosistema. Sun non aveva capito che solo un progetto aperto e indipendente può crescere con l’afflusso di nuovi volontari – anche nell’area dello sviluppo – e di aziende che investono con l’obiettivo di sviluppare un business intorno al software libero.

Tutto questo è stato compreso perfettamente dalla maggioranza dei membri della comunità OOo che sono migrati in massa a The Document Foundation, con la sola eccezione della comunità italiana, che oggi è l’unica a livello mondiale schierata in modo aperto a favore di un altro progetto.

Com’era ovvio che fosse, dopo 10 anni di esperienza nella comunità OOo, il gruppo dei fondatori di The Document Foundation ha cercato di mantenere – e se possibile migliorare – quello che funzionava, aggiungere tutto quello che mancava e lasciar fuori quello che non funzionava, a partire – soprattutto – dalle persone. E’ così che sono rimasti fuori tutti coloro che avevano creato divisioni e seminato zizzania all’interno delle comunità linguistiche locali.

Sono stati quindi intrapresi i progetti di modernizzazione del codice sorgente, di miglioramento della qualità, e di sviluppo di un ecosistema intorno a LibreOffice, per i quali alcuni tra i membri del gruppo dei fondatori si erano battuti contro Sun. Progetti che hanno cominciato a dare i loro frutti e hanno portato alla crescita dei membri dell’Advisory Board con l’ingresso di aziende, organizzazioni ed enti pubblici che considerano LibreOffice un investimento strategico.

L’ultimo tassello di questa strategia sarà il completamento del programma di certificazione, che è già attivo da un anno per gli sviluppatori e diventerà attivo a ottobre 2014 per i professionisti nell’area delle migrazioni e della formazione. Un programma unico nel suo genere nel mondo del software libero, che ha l’obiettivo di riconoscere le competenze e di consentire che queste competenze si trasformino in opportunità di vendita di servizi di consulenza. La valutazione avverrà con un confronto con i membri di una commissione di esperti, ovvero con una “peer review” (già utilizzata con successo per gli sviluppatori).

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  1. 9 years ago

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